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| Sintesi degli interventi necessari in ambito urbano per l’eliminazione delle barriere percettive e per la mobilità autonoma dei disabili visivi. | |
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| Premessa. | |
| - l’osservanza della normativa vigente in tema di eliminazione delle barriere percettive, non solo allo scopo di agevolare la mobilità autonoma dei minorati della vista, ma anche di favorire l’orientamento e la percezione dei pericoli da parte di “chiunque”, come previsto dall’Art. 1.2, lettera c) del D.P.R 503/96; si pensi alle persone anziane o a quelle in situazione di temporanea diminuzione dell’acuità visiva, oltre ai circa 900.000 non vedenti ed ipovedenti. | |
| - Il mezzo prescelto, conformemente all’orientamento condiviso a livello internazionale, consiste nell’installazione di tratti di pavimentazione differenziata, percepibile sotto i piedi con il senso cinestesico e con la mano tramite il bastone bianco, basata sui codici LOGES; il secondo importante ausilio è costituito dai segnalatori acustici abbinati ai semafori. | |
| - Il linguaggio tattile Loges è stato già installato in migliaia di luoghi: nelle stazioni della Metropolitana di Roma, Milano e di Napoli, della Circumvesuviana, delle Ferrovie dello Stato, alle fermate di alcune linee di mezzi di superficie e agli attraversamenti pedonali, nonché in alcune zone ospedaliere. | |
| E’ recente l’installazione in molte centinaia di uffici postali in varie città e l’iniziativa è in corso di estensione a tutti gli uffici postali italiani. | |
| Il numero delle nuove realizzazioni tende a crescere quasi esponenzialmente. | |
| - E’ essenziale che in tutte le successive applicazioni venga garantita la continuità e l’uniformità dei codici tattili come dei sistemi acustici dei semafori, per evitare confusione e disorientamento in chi si sposti da una città ad un’altra. | |
| - Sono assolutamente da evitare tentativi di differenziare la pavimentazione ricorrendo a varie rugosità o a cubetti di porfido secondo la fantasia e l’improvvisazione di singoli progettisti che non conoscono le capacità percettive e le modalità di deambulazione autonoma dei ciechi e che possono facilmente essere scambiate da questi per imperfezioni del manto dei marciapiedi o per normali variazioni della pavimentazione. | |
| Ciò premesso, sono necessari i seguenti interventi: | |
| a) Progressiva installazione delle segnalazioni tattili in piastrelle di grès recanti i codici Loges: | |
| - alle fermate dei mezzi di trasporto di superficie; | |
| - sui marciapiedi in corrispondenza con gli attraversamenti pedonali, gli impianti semaforici, gli accessi dei sottopassi e gli scivoli per disabili motori; si sottolinea che uno scivolo non dotato dell’apposito segnale tattile di “pericolo valicabile” può portare un non vedente ad impegnare senza accorgersene la sede stradale; | |
| - in corrispondenza degli accessi alle stazioni delle ferrovie; | |
| - sul marciapiede, in corrispondenza degli ingressi di uffici postali, farmacie, Uffici pubblici, o altri punti significativi; | |
| - ai capolinea degli autobus extraurbani; | |
| - nei piazzali o altri ampi spazi pedonali nei quali mancano riferimenti per seguire una data direzione e raggiungere un ulteriore attraversamento pedonale; | |
| - nelle aree universitarie e ospedaliere e nei loro interni; | |
| - all’interno degli edifici pubblici o aperti al pubblico (scuole, ambulatori, uffici circoscrizionali, uffici ASL, impianti sportivi, banche, centri commerciali, alberghi, ecc.). | |
| Negli interni, invece delle piastrelle di grès, si possono utilizzare piastre di materiale gommoso recante i codici Loges da incollare sul pavimento o da incassare nel medesimo. | |
| b) Applicazione agli impianti semaforici, nuovi o di sostituzione, degli avvisatori acustici come previsto dal Codice della Strada e imposto dall’ art. 6.4 del D.P.R. 503/96, con le modalità indicate dalla norma C.E.I. 214-7. | |
| c) Applicazione sulle paline delle fermate di cartellini in braille e in stampa facilita a rilievo, recanti i numeri delle linee e il nome del capolinea. E’ poi particolarmente importante che i display visivi a messaggio variabile, laddove installati, siano accessibili a chi non vede o vede male attraverso la vocalizzazione di quanto appare sullo schermo, previa pressione di un apposito pulsante posto sulla palina. | |
| d) Installazione di mappe tattili nei punti più complessi (piazzali, attraversamenti plurimi, ecc.) e negli interni degli edifici, per consentire l’orientamento dei disabili visivi. | |
| e) Installazione di punti informativi vocali elettronici, in aggiunta e mai in sostituzione del sistema tattile, accessibili a prescindere dal possesso di particolari strumenti individuali; altrimenti chi non dispone dell’apparecchio, come i non residenti o le persone anziane, ne sarebbero esclusi. | |
| In generale, è necessario che gli Uffici Tecnici dei Comuni e tutti i progettisti e i direttori dei lavori si ricordino che le barriere architettoniche non sono solo i gradini o le porte strette e siano quindi sensibilizzati alla piena attuazione del D.P.R. 503/96, così da rendere automatico l’inserimento delle segnalazioni tattili in occasione di lavori nuovi o di rifacimento di marciapiedi, isole pedonali ed uffici pubblici; bisogna ricordarsi che in mancanza di ciò i lavori eseguiti non sono a norma, con le conseguenti responsabilità a carico dei tecnici (Art. 24.7 legge 104/92). | |
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